venerdì 28 dicembre 2007

Il libro delle gaffe


Libretto agile che si avvale di una prefazione di Luciano De Crescenzo.
Molto divertenti le gaffes raccontate, alcune delle quali ormai entrate nella storia dl costume, come quelle di Mike Bongiorno.
Peccato che il 50% del libro sia invece dedicato ad un inutile test per stabilire se si è gaffeuse.
Il libretto, concepito come gadget per Chinamartini, poteva diventare una vera chicca, ricca di preziosi spunti di umorismo involontario. Comunque, meglio che niente.

Ahi, ahi, ahi, signora Longari, lei mi cade sull'uccello...
Una gaffe ormai mitica, "presa al volo" dal nutritissimo repertorio di Mike Bongiorno. La frase voleva semplicemente esternare il dispiacere del presentatore di fronte ad un risposta sbagliata della concorrente.

Caro Pippo, sotto la mia gonna succede di tutto...
Ambigua e inquietante dichiarazione di Anna Falchi al Festival di Sanremo 1995. Ha poi spiegato, in separata sede, di essersi riferita al fatto che la bateria del microfono, agganciata alle sue calze, era scivolata lungo la cscia fino al ginocchio.

- Esprima un giudizio sulla bellezza.
- Bé vede, quella donna la seduta, ad esempio, è proprio brutta
Botta e risposta tra un giornalista e l'attore Nino Frassica. Il guaio è che la donna indicata come chiaro esempio di bruttezza era la moglie del giornalista.


Il libro delle gaffes
Prefazione di Luciano De Crescenzo

Edizioni Mondadori, 1997
Edisione speciale per Chinamartini


mercoledì 26 dicembre 2007

Auguri a tutti

Le cose stanno andando un po' meglio.
Presto potrete di nuovo leggere nuove recensioni.
Intanto vi segnalo la riapertura (dopo 5 anni!) del mio sito personale, dove potrete trovare la duplicazione delle recensioni e qualcosa in più. E' ancora in fase di completamento, ma una sbirciata potrebbe valerne la pena.
http//www.palexhumor.com
Buon Natale!

domenica 25 novembre 2007

Domenicale (7)




I miracoli di Gesù furono solo provvisori.
Lo dimostra il fatto che Lazzaro non è più vivo.
(Giuliano)

mercoledì 21 novembre 2007

Coscia n. 1



Nulla di più di una classica fanzine, anche se ad alta tiratura grazie al successo del Mega Salvi Show. Con il sottotitolo di organo ufficiale del Salvi Fan Club il foglio su carta povera e stampato con grandi retini per simulare una diffusione "casalinga" non è altro che una trovata pubblicitaria a traino del popolare programma tv.
Il filone è lo stesso: umorismo surreale e demenziale caratteristico dell'architetto/attore/disegnatore/presentatore Francesco Salvi, anche se la dimensione cartacea, con il passare degli anni, appare troppo legata al papà televisivo.
Comunque una veloce lettura che strappa sorrisi.
Da segnalare una curiosità: curatore e pare tuttofare di Coscia è un certo Tito Faraci, futuro autore di Diabolik, Disney e Tex.



















Coscia n.1
Organo ufficiale del Salvi Fan Club
Edizioni Vallardi, 1998
Distribuzione gratuita

domenica 18 novembre 2007

Domenicale (7)

Nano scrive sul muro: abbasso la figa!
(anonimo)

venerdì 16 novembre 2007

Lo Zoo di Grandville


Un volumetto bellissimo a partire dalla confezione.
Con copertina in juta, ha inserito, davanti, uno specchio che riflette l'immagine del lettore dietro le sbarre dello zoo. Per quanto riguarda i contenuti: grande qualità di illustrazioni tratte dal libro "Scene della vita pubblica e privata degli animali" (1970, edizioni Ruggero Aprile).
Gli animali di Grandville posseggono una voce universale che andando avanti pagina per pagina, vi darà la soddisfazione di riconoscere i Vostri amici e Voi stessi.
Godibilissime anche le annotazioni di Piero Crida, che accompagnano ogni singolo disegno.




L'avvoltoio era un vecchio notaio
con il cuore a salvadanaio, tanto lui guadagnava tanto lui risparmiava quell'avaro d'un vecchio notaio.





Lo Zoo di Grandville

Collana homo sapiens
Editore Ruggero Aprle, 1971
Lire 1.500

giovedì 15 novembre 2007

Il Sale - n. 3 - Anno I


Se c'è una cosa che Pino Zac sapeva fare bene era la satira politica. E se c'era una seconda cosa che sapeva fare bene era inventare giornali di satira. Anche questo "Il Sale", uscito con poca fortuna nel 1982 esce dalla sua testa e risente assolutamente dell'esperienza fatta oltralpe con "Le Canard enchainé".
Praticamente tutto illustrato da Zac e da Barletta, con qualche intervento internazionale.
Illustrazioni a piena pagina con satira cattiva ed impietosa. Come Zac, appunto, sapeva fare, con quel tratto appuntito, apparentemente sporco.
Nel giornale appaiono molti scritti di ottimi autori, tra i quali Sergio saviane (spietato critico televisivo e non solo) e alcuni nomi curiosi, all'epoca sconosciuti o quasi: Paolo Liguori, Giuseppe Marrazzo e Antonio Lubrano.
Bellissime, a conclusione, due tavole di Lunari.


Il Sale
Settimanale di satira, opinioni, politica e ripensamenti
Anno I - N. 3 - 9 giugno 1982
Direttore responsabile Enzo Aprea
Editore Fininter S.p.a.
Lire 1.500

mercoledì 14 novembre 2007

Uno, nessuno, tutti quanti


Pur non avendo alcun dubbio sulla bravura di Franco Bruna, devo dire che un volume del genere serviva assolutamente, proprio per rendersi conto che le sensazioni provate guardando ogni suo lavoro, singolarmente, non sono affatto dovute ad un fenomeno passeggero. Il volume,pubblicato in occasione del "Premio Giorgio Cavallo 2005" svoltosi come ogni anno a Moncalieri e curato con la solita maestria da Dino Aloi e Claudio Mellana, è uno strumento utile per capire che il grane maestro piemontese è riuscito a domare e dominare il pennno e l'inchiostro, nonchè a stregare il colore. Fermarsi su ogni pagina, su ogni particolare delle illustrazioni trasmette emozioni. Ogni caricatura è particolareggiata, mai volgare eppure sempre spietata, impietosa, come la caricatura dev'essere.
Ottima anche la scelta dei curatori di inserire anche le illustrazioni (splendide) che l'autore ha dedicato (per suo diletto personale) a Pinocchio.
Divertenti anche le vignette umoristiche, di poche parole, ma di grande effetto.



Franco Bruna
Uno, nessuno, Tutti quanti.

A cura di Dino Aloi e Claudio Mellana
Edizioni Il Pennino, Settembre 2005
Euro 8,00

Mad #483 (in lingua originale)



Un numero come sempre dedicato alle parodie cine/televisive. Purtroppo la totale godibilità della rivista viene meno se non si conosce a fondo la cultura americana e l'attualità del mondo dello spettacolo. Cumunque sempre una divertentissima esperienza.
Questa volta nel mirino dei geniali autori il mondo dell'horror (eh, Elvezio?). Bellissima la copertina di Mark Fredrickson.
Aragones con le sue strip senza parole supera sè stesso.



Mad #483, Novembre 2007
E.C. Publication
$3,99

lunedì 5 novembre 2007

Mazinga Zettu (Secondo Episodio)

Ormai non ha bisogno di presentazioni. Dopo l'esilarante ed irresistibile primo episodio di Mazzinga Zeta in genovese, arriva l'attesissimo secondo.
Da lacrime agli occhi. Continuate così, ragazzi!

domenica 4 novembre 2007

Domenicale (6)

Prendete un circolo, accarezzatelo,
diventerà vizioso.

(Eugène Ionesco)

giovedì 1 novembre 2007

Le biografie: Gianni Allegra


Gianni Allegra è nato a Palermo nel 1956. Autore satirico, ha collaborato in qualità di fumettista con numerose testate giornalistiche: "L'Unità", "Linus", "I Siciliani", "L'Ora", "Tango", "Cuore", "Comix", "Smemoranda". Dal 1989 collabora regolarmente con "Avvenimenti", per cui disegna una rubrica intitolata "L'allegria". Dal 1998 collabora con il quotidiano romano "Ultime notizie" e con "Il diavolo", quindicinale di Lugano, e dal 1999 disegna anche per le pagine palermitane de "La Repubblica". Tra i libri pubblicati ricordiamo "I gattopardi" (Roma, 1991), "La prima repubblica non si scorda mai" (Catania 1995), "Centonove vignette" (Messina 1996) e "Poveri ma brutti" (Trapani 1998).
I suoi interessi lo hanno portato ad occuparsi di video realizzando dal 1994 ad oggi quattro cortometraggi e realizzando a fumetti una storia tratta da un soggetto cinematografico di Dino Risi e Fabio Carpi, scritto nel 1949 per Totò e disegnata per il "Festival Acquaviva nei Fumetti" nel 1998. Nel mese di aprile è stato presentato il cd-rom "Gianni Allegra. Contro la mafia a vignette. 15 anni di satira su cosa nostra", prodotto da Puntoexe s.r.l. (Palermo) e con il contributo del Comune di Palermo, in cui si raccolgono circa 600 vignette realizzate da Allegra sul tema della mafia, del costume e della politica.
Da alcuni anni porta avanti una ricerca pittorica esposta a Palermo in occasione di due personali tenute nel 1996 e nel 1997, rispettivamente presso la Libreria del Mare e l'Agricantus. L'esposizione dei Cantieri presenta delle opere inedite realizzate tra il 1998 e il 1999.

domenica 28 ottobre 2007

Domenicale (5)

Il Papa interverrà concretamente
per risolvere il problema del lavoro precario:
aumenterà subito le Assunzioni in Cielo.

(Palex)

sabato 27 ottobre 2007

Come si diventa vergini?


Luna Gualano, curatrice del piccolo libretto di umorismo involontario, con la sua ricerca ci fornisce uno spaccato veramente irresistibile del mondo degli adolescenti, demolendone impietosamente l'immagine e dando a noi oltre trentenni, magari genitori, un motivo di sollievo dopo tante angosce nel vederli supergeni, supersvegli, superspigliati.
La generazione che sa l'inglese, che gioca a Magic, che gioca ad occhi chiusi con qualsiasi consolle, ma soprattutto che si dimostra disinibita e senza le nostre vecchie menate sessuali, finalmente, torna sulla terra.


Speranze/ È vero che se lo tiro tutti i giorni cresce?

Ombelico/ Un mio amico dice che i gay lo fanno mettendolo nell'ombelico, come fanno?

????/ Il mio ragazzo dice di essere vergine ma io non ci credo perchè ha ancora il glande. Come fargli dire la verità?



Come si diventa vergini?
Gag involontarie degli adolescenti di oggi.
A cura di Luna Gualano.
Coniglio editore, 2007
10,00 Euro

venerdì 26 ottobre 2007

Risposte sferzanti a domande cretine


Siete rotti in continuazione da idioti che vi fanno domande stupide le cui risposte sono dolorosamente ovvie? Questo libro di Al Jaffee, una delle colonne della rivista americana Mad, cerca di fornircene una concreta panoramica.
Un classico Pocket di Mad, tradotto e curato con la solita bravura ed energia da Ferruccio Alessandri. Purtroppo le battute non riescono a strappare più che un sorriso e spesso lasciano un attimo smarriti, ma c'è da considerare che l'umorismo di Mad è molto legato alla cultura americana e, nonostante un ineccepibile adattamento, la cosa si fa sentire.



Risposte sferzanti a domande cretine.
Di al Jaffee. A cura di Ferruccio Alessandri
I pocket di Mad, Mensile (non è indicato il mese d'uscita), n. 5, 1990
Edizioni B.S.D.

domenica 21 ottobre 2007

Domenicale (04)

- Nell'antichità gli anziani erano ascoltati, amati, rispettati...
- Si, ma la vita media era di trent'anni.

(Altan)

sabato 20 ottobre 2007

Il Laureato diventa Yuppie


Duecentoquaranta strisce divertententissime che ci offrono uno spaccato della mentalità giovanile di quegli anni.
Lo Yuppie anni ottanta abitava in appartamenti arredati con colori monocromatici, poltrone e divani di pelle bianco e nero con dettagli di acciaio cromato, in cucina era di rigore il forno a microonde come ultima novità tecnologica; spuntano i primi cibi precotti da scaldare per l'uomo che non si ferma mai, per l'uomo dinamico che non ha tempo per altro che il suo lavoro. La musica ascoltata erano i Duran Duran, Huey Lewis & The News, Prince, Cyndi Lauper. Il compact disc era un must da sfoggiare, le cassette erano vecchie secondo la loro filosofia.
Lo stereotipo in Italia sembra persistere ancora oggi, mutato però dalla tecnologia dei cellulari e dei computer. Nel nostro paese infatti lo yuppie è tuttora una figura maschile che vive nella metropoli Milanese, con appartamento in centro, macchina di lusso (come una Mercedes, BMW o Audi), cellulare di ultima generazione e portatile.
In mezzo a tutto questo troviamo il divertente personaggio creato da Luca Novelli, il Laureato, costretto a crescere ed a confrontarsi con il mondo del lavoro.
Umorismo intelligente, raffinato, che letto a tanti anni di distanza riesce in alcuni casi, a rispecchiare ancora la realtà dei giovani.



Luca Novelli
Il Laureato diventa Yuppie
Altre 240 strisce d'opinione
Edizioni Glenat Italia, 1986
Lire 5.000

venerdì 19 ottobre 2007

Il Male, Anno I, n.34 - 6 dicembre 1978


Suicidio di massa in Guyana. Un episodio tragico che produce una copertina cinica e geniale prendendo spunto da una pubblicità tormentone di una nota marca di aranciata.
Tutto sommato un numero abbastanza nella norma, senza grandi argomenti.
Esilarante comunque il paginone centrale, tutto a colori, con le figurine da ritagliare con "il presepe dei vostri bambini". Opera di Cinzia e Karen, ritrae ogni personaggio in una scenetta cruenta.
Tra i fatti di cronaca: "Raddoppiato il soldo del soldato: 1000 lire al giorno" (con vignetta di Angese sul come spenderle).
Da libro di storia il ritratto di Romano Prodi.



Il Male
Anno I, n. 34 - 6 dicembre 1978
Settimanale politico di satira
Direttore : Calogero Venezia
Lire 500

mercoledì 17 ottobre 2007

Barzellette a fumetti n. 9 - Marzo 1981


Pubblicare una rivista/libro brutta ed inutile è qualcosa di inspiegabile, ma è un diritto.
Comprarla, come ho fatto io è masochismo puro.
Questo libretto della serie "Barzellette a fumetti" ha il solo pregio di presentare un Luca Boschi acerbo, ma già riconoscibile nel tratto, che ce la mette tutta per illustrare alcune delle più stupide ed inutili barzellette sugli animali che ci siano in circolazione.
Alberto Maria Lonardi e Fabrizio Laurenti si dichiarano curatori di questa raccolta "Barzellette sugli animali a fumetti". Se li incontrate, prima che si mettano a raccontarvi una barzelletta, abbatteteli!



Barzellette sugli animali a fumetti.
Barzellette a fumetti n. 9.
Marzo 1981 - Tiger Press

martedì 16 ottobre 2007

Il Male, Anno I, n.33 - 29 novembre 1978


Un numero come sempre cattivissimo che mette alla berlina politica e costumi italiani.
Sesso, religione, bambini, ogni cosa è buona e utile per creare groppi allo stomaco, risate incontrollate, disgusto.
In un angolo un avviso in neretto: "A scarso di equivoci: qualora vi fosse venuto il dubbio che lo scorso numero del giornale (n.32) fosse stato risparmiato... non preoccupatevi, siamo stati nuovamente sequestrati".
Bettino Craxi e Flaminio Piccoli sono praticamente gli attori di questo numero, con la partecipazione dei carabinieri, che i quel periodo spararono su un pulman di bambini ad un posto d blocco. Esilarante una doppia pagina dedicata alle scorte armate, tanto di moda a causa del pericolo terrorismo.
Da segnalare anche una prima pagina falsa di "Quotidiano Donna". Grafica ed imitazione sono perfetti. I contenuti geniali.



Il Male
Anno I, n. 33 - 29 novembre 1978
Settimanale politico di satira
Direttore : Calogero Venezia
Lire 500

domenica 14 ottobre 2007

Domenicale (03)

Per chi ha l'alito cattivo c'è un solo rimedio: il telefono. (Giorgio Cavallo)

sabato 13 ottobre 2007

Silvio Chevalier - Vita, Miracoli e beatificazione attraverso la storia


Venti pagine geniali sin dal titolo.
Primari, comprimari e gregari della politica odierna visti attraverso vecchi disegni realizzati dai maestri della satira e abilmente rubacchiati da vecchi giornali per riportarli, con una battuta cambiata nel contenuto ma non nel signficato, a una nuova luce e nuova vita. Una sorta di cannibalismo satirico di cui fanno le spese opere di Longanesi, Scalarini, Scarpelli e molti altri ancora, fatti risorgere nel tratto dall'autore del volumetto per ricommentare situazioni attuali con disegni di quasi cent'anni prima.
Tutto per raccontare la vita e le opere del cavaliere che ha sovrastato in popolarità Maurice, l'altro noto Chevalier.
Un piccolo gioiello per tenere viva la passione satirica.



Silvio Chevalier
Vita, miracoli e beatificazione attraverso la storia
Autore: Rigoroso Anonimo
Edizioni Il Pennino, 2005
Euro 5,00

giovedì 11 ottobre 2007

Lobotomia, n. 14, aprile 1989


Lobotomia non può essere considerata una rivista vera e propria.
Questo però, non è assolutamente un demerito.
Nata sull'onda della moda fanzinara dell'epoca si è subito distinta per "ricchezza" dei mezzi: non fotocopie ma stampa offset, copertina in cartoncino, magari a due colori.
Questo numero in particolare, però, sembra risentire di un po' di stanchezza, della fine dell'onda entusiastica che spesso anima ogni progetto creativo fatto per passione.
Mancano alcune geniali traduzioni "apocrife" di Disney, mancano le idee che hanno fatto unico, ad esempio, lo speciale "niente" di qualche mese fa.
Più fumetti a discapito delle vignette, più volgarità sessuale, più storie che seguono ed omaggiano il momento d'oro del fumetto alternativo italiano, fatto da Pazienza, Scozzari, Tamburini.
Non viene comunque smentita l'impostazione da laboratorio, che probabilmente produrrà frutti creativi magari diversi, ma importanti.
Uno tra tutti, Fabrizio Mazzotta, ormai affermato doppiatore (Krusty il clown dei Simpson, solo per citarne uno), alle prese con il pennarello!




Lobotomia
n. 14, aprile 1989
Lire 3.000
Fondata da Alessio Crea
Black Comix Press, Roma

mercoledì 10 ottobre 2007

Iride, Anno 1, n. 2 - Settembre 1949


Gradevole, garbata e divertente.
Questa piccola rivista di novelle e umorismo per tutti mantiene fede alle aspettative.
La parte narrativa fa da padrona e la maggior parte delle pagine, pur presentando buone illustrazioni, non da spazio alla vignetta classica.
Il livello dei racconti è molto elevato, ma non poteva essere altrimenti visto che tra gli autori si leggono nomi di grande pregio: Jerome k. Jerome e Cechov solo per citarne un paio.
La stampa in bianco e nero, su carta decisamente scadente, invece, fa perdere qualità alle illustrazioni, soprattutto quelle in scala di grigio.
Nel complesso un'ottima lettura umoristica, capace di occupare piacevolmente parecchio tempo libero.



Iride
Novelle e umorismo per tutti
Mensile, Anno 1, n.2
Settembre 1949
Edizioni La Veltro

martedì 9 ottobre 2007

Ridi che ti passa.


Dalla saggezza yiddish l'ironia che vince i disagi.
Le storielle di questo libro, raccolte da Raymond Geiger negli anni Venti, hanno origine dall’umorismo yiddish degli ebrei ashkenaziti che deriva dalla cultura della diaspora fiorita nell’Europa orientale a partire dal XVII secolo. In questi brevi racconti le riunioni familiari sono sempre divertenti, i rabbini spesso uomini gioviali, nemici del pessimismo, amanti della buona compagnia e pronti al motto di spirito, contenti di sorridere e di far ridere con uno scherzo o una barzelletta… Maestri di saggezza oltre che di religione, che hanno insegnato al loro popolo ad accettare l’inevitabile con il buonumore.
Così, nei vecchi ghetti dove non penetrava il sole, entrava il riso con le favole, i racconti, i motti di spirito… Sono le storie di gente che ha conosciuto il dramma della dispersione (diaspora), della vita nel ghetto separata dal resto del mondo e della Shoah…
Ed ecco allora che questa raccolta riflette lo spirito del popolo che più di tutti gli altri ha sviluppato il senso dell’ironia per dare e ricevere sollievo, per prendere il mondo così com’è, per essere tolleranti verso le debolezze altrui e ridere delle proprie.
Un libretto senza dubbio interessante che riprende una selezione dal volume "Storielle Ebree" pubblicato nel 1928 da Raymond Geiger.
Peccato per la grafica assolutamente orribile.
E' stato usato un carattere di stampa al limite dell'illeggibilità. Ma forse era pretendere troppo da un prodotto dato in omaggio con una rivista che si occupa di psicologia e psicosomatica.

Sul piroscafo "Lusitania", mentre sta per affondare, due ebrei sono sul ponte e uno piange, silenziosamente.
Allora l'altro:
- Andiamo, Salomone, perchè piangi? Non è mica tuo il piroscafo...


Ridi che ti passa.
Allegato a Riza psicosomatica
Ottobre 2007 n. 320
Direttore Raffaele Morelli

lunedì 8 ottobre 2007

Sparla con me


I libri dei cabarettisti vendono molto, ma spesso risultano una lettura deludente.
La moda di vendere in libreria i copioni sfruttando tormentoni di successo ha praticamente ucciso la letteratura umoristica in Italia.
Questo volume esce da questa logica.
Vergassola è bravo, bravissimo quando incalza i suoi ospiti con domante imbarazzanti, argute, che non hanno bisogno di risposte, ma provocano reazioni di per se divertenti, smorfie, dinieghi, incazzature. Vedere l'attore/cabarettista dal vivo o in video è un'esperienza positiva e si riesce a carpirne tutta l'intelligenza.
Su carta, tra le pagine del libro edito da Mondadori, si vive una cosa diversa, le interviste prendono un'altra forma, le domande si trasformano in battute fulminanti, reggendo senza dubbi la trascrizione, vivendo di vita propria, al di là del contesto, al di là delle smorfie o della tonalità con cui verrebbero pronunciate sul palcoscenico.
Una piacevole sorpresa che permette al libro di diventare un utile strumento di buonumore, fornendo spunti, e battute utili per qualsiasi occasione.
Una lettura da bar. Ma da Dario non ci si poteva aspettare altro (e non è un demerito).


A Martina Stella: Lei ha frequentato un liceo sperimentale.
Non trova che l'esperimento sia fallito?

A Gianluca Grignani: Ho comprato il suo ultimo album e devo dire che è bellissimo. Spero di non cambiare parere quando lo ascolterò.


Dario Vergassola
Sparla con me, Mondadori, 2007
14,00 Euro

domenica 7 ottobre 2007

Domenicale (02)

L'abilità politica è l'arte
di cambiare opinione al momento giusto.


(Mirko Amadeo)

venerdì 5 ottobre 2007

Umoristica 18 carati -1939


Libretto umoristico stampato su carta povera ma con buona definizione.
Pur sembrando uno delle tante riviste umoristiche è un libretto non periodico.
Oltre a contenere la consueta dose di barzellette e colmi presenta alcuni divertenti racconti umoristici purtroppo firmati solo con le iniziali.
Molte delle tavole presentano lo stesso tratto, ma, come per i racconti, non viene data alcuna paternità ai disegni.
Una lettura rilassante che riesce a strappare più di un sorriso.



Umoristica 18 carati
Racconti umoristici illustrati, barzellette, freddure, cretinerie, aneddoti, caricature.
15 aprile 1939-XVII
Casa editrice Sonzogno

giovedì 4 ottobre 2007

Sexy Humor Club n. 5 - Dicembre 1972


Nel classico formato tascabile lanciato da kriminal e diabolik.
La carta decisamente scadente e la stampa pessima talvolta impediscono la comprensione delle vignette.
130 pagine di battute, alcune alquanto banalotte, che possono essere utili per una serata in cui è necessario mettere freno al classico amico bontempone che monopolizza lo scorrere del tempo raccontando barzellette.
Se pensiamo comunque che il 1972 è l'anno dell'austerity: della tv che termina i programmi alle 23, delle domeniche a piedi, del riscaldamento limitato...



Sexy Humor Club
Anno 1, n. 5, Dicembre 1972
Editrice La Terza srl
Direttore Erasmo Buzzacchi
Lire 300

martedì 2 ottobre 2007

Mazzinga Zetto - Mazzinga in genovese

Assolutamente divertente, anche se credo che l'essere ligure faciliti le cose.
Nonostante non abbia amato particolarmente Mazzinga e tutti i suoi derivati ho gustato con interesse l'episodio doppiato in genovese.
Divertenti e ben fatte anche le sigle, che rimangono orecchiabili come le originali.



Mazzinga Zetto - Primo episodio
Berndarda Prod-Action Bishoonen
www.bishoonen.it

Il 420, n. 416 - 26 novembre 1922


Il 30 ottobre 1922 sui giornali i lettori di quotidiani italiani leggono titoli più o meno simili: "L'irresistibile vittoriosa riscossa fascista - Lo stato che noi auspichiamo va traducendosi in fatto" (Il popolo d'Italia).
Mussolini diventa capo del Governo e l'Italia entra in una fase politica che durerà un ventennio e lascerà una traccia indelebile nella storia.
Il popolare settimanale satirico, prima antitedesco, poi fiancheggiatore del fascismo, diventa fascista.
Tutti gli scritti e le vignette di questo numero tendono all'esaltazione dei metodi e dei risultati di questo nuovo corso.
Mussolini è l'indiscusso protagonista e l'immagine che ne viene fuori è quella dell'indiscusso salvatore di Patria.
I disegni, vergati con assoluta maestria mostrano monete europee ed extra europeee che accorrono verso la lira accompagnata paternalmente dal neo capo del governo e persino viene data voce ad un Leccio, orgoglioso di aver ceduto i propri rami per fabbricare i manganelli: "Anche io ho dato... le mie braccia per la patria!!.."
Una lettura che ci riporta ad un quotidiano che che si è perso nei libri di storia e che è capace di dare emozioni facendoci superare i pregiudizi dettati dall'inevitabile "senno del poi".



Il 420
Anno VIII - numero 416
26 novembre 1922
Casa Editrice Nerbini
Gerente responsabile: Arturo Riconda
20 centesimi

Umorismo, Anno 1 . n.1, 1 giugno 1958



Quarantotto pagine di umorismo classico, tante barzellette sia illustrate che scritte con qualche divagazione politica.
Un fascicoletto decisamente tascabile (17x12 cm!) che si allinea a molti altri presenti in edicola nello stesso periodo.
Molto interessanti, alla moda del periodo, le battute, vignette o citazioni prese dai periodici umoristici (e non) internazionali. Anche se non si è sicuri dell'accurata traduzione o addirittura di una eventuale riscrittura della battuta.
Divertente anche la rubrica "varietà nel mondo" che riporta curiosità ed aneddoti ripresi dai giornali internazionali.
Una lettura serale, da comodino, che può donarci un sorriso prima di lasciarci andare nel mondo dei sogni.
Nell'editoriale di presentazione si legge

"questo è un quindicinale che farà del tutto per farvi dimenticare, mentre lo leggerte, la noia di Lascia o Raddoppia..."

Parole che lette ad anni di distanza acquistano uno strano sapore amaro visto che proprio la televisione, negli anni a venire, sarà la principale responsabile della scomparsa in edicola di simili pubblicazioni, relegando l'umorismo e la barzelletta tra le pagine dei periodici a carattere soprattutto enigmistico.





Umorismo
Quindicinale satirico e di varietà
Anno 1, n. 1 - 1 Giugno 1958 - Lire 60
Direttore Carmelo Sulsenti

lunedì 1 ottobre 2007

Il Cartone, n.1, 31 ottobre 1996

Originalissimo settimanale partorito dalla coppia Guido e Martino Clericetti.
Circa 1 metro e 20 centimetri di giornale satirico stampati davanti e dietro con inchiostro grasso che ricorda i vecchi fogli ciclostilati che giravano negli anni d'oro a cura dei movimenti operai e studenteschi.
Il giornale prende il nome proprio da quest'idea: stampare tutto su cartone ad alta grammatura, quello ondulato usato per la confezione degli scatoloni.
I contenuti purtroppo non sono all'altezza del diretto concorrente che spopola nello stesso periodo: Cuore. Le vignette, vergate in pochi colori essenziali (limite tecnico imposto dal metodo di stampa), pur strappando qualche sorriso, non riescono a raggiungere il livello satirico di rottura che ci si aspetta da un periodico del genere.
Una prova mediocre, nonostante vignettisti di pregio quali Guido Clericetti e Giox, con un tempo di lettura bassissimo.
Trattandosi comunque del numero 1 esistono comunque gli spazi per aggiustare il tiro.



Il cartone
n. 1 - 31 ottobre 1996
Direttore responsabile: Guido Clericetti.
Edizioni Professionals srl

domenica 30 settembre 2007

Domenicale (01)



"La critica è la tassa che l'uomo
paga al pubblico per essere eminente
"

(Gionata Swift)





Linus, n.6 (327) Giugno 1992


Un numero di Linus particolarmente ricco, un bel malloppo di 150 pagine che sono l'apoteosi per gli appassionati umorismo disegnato.
Un risultato antologico che appaga ogni senso anche grazie alla presenza di due "guest star" quali Vincino e Lunari. I loro interventi sparsi nella prima parte del mensile, consegnano al lettore un valore aggiunto inestimabile.
Non che i consueti interventi che vivacizzano la rivista in quell'anno siano roba da poco: Altan, Maramotti, Cemak, D'alfonso e Cascioli, Calligaro, Reiser, Vauro ... e stiamo parlando solo di quello che possiamo leggere tra una strip e l'altra!
La parte redazionale risulta abbastanza noiosa, condita di politichese e utopia da risultare, purtroppo, in alcuni casi, fastidiosa.





Linus
Rivista di fumetti e altro
Editore RCS - Diretta da Fulvia Serra
Anno XXVIII - n. 6 (327)
Giugno 1992 - Lire 5.000

sabato 29 settembre 2007

Rallentare, attraversamento rane


Il filone dell'umorismo involontario è sempre molto interessante. Ne è la prova il grande gradimento di trasmissioni televisive quali Paperissima.
In questo caso ci troviamo in mano un agile libretto, tutto a colori, che pubblica le fotografie di segnaletica surreale, di indicazioni e località impossibili.
Segnali pazzi, auto strampalate, indicazioni deliranti: una incredibile galleria di assurdità che non manca di strappare i sorrisi.
Molto divertenti anche i commenti di Diego Parassole scritti in collaborazione con Riccardo Piferi.
Da collezione!




Diego Parassole presenta
Rallentare, attraversamento rane.
Editoriale Domus, 2006
€ 5,00