giovedì 11 ottobre 2007

Lobotomia, n. 14, aprile 1989


Lobotomia non può essere considerata una rivista vera e propria.
Questo però, non è assolutamente un demerito.
Nata sull'onda della moda fanzinara dell'epoca si è subito distinta per "ricchezza" dei mezzi: non fotocopie ma stampa offset, copertina in cartoncino, magari a due colori.
Questo numero in particolare, però, sembra risentire di un po' di stanchezza, della fine dell'onda entusiastica che spesso anima ogni progetto creativo fatto per passione.
Mancano alcune geniali traduzioni "apocrife" di Disney, mancano le idee che hanno fatto unico, ad esempio, lo speciale "niente" di qualche mese fa.
Più fumetti a discapito delle vignette, più volgarità sessuale, più storie che seguono ed omaggiano il momento d'oro del fumetto alternativo italiano, fatto da Pazienza, Scozzari, Tamburini.
Non viene comunque smentita l'impostazione da laboratorio, che probabilmente produrrà frutti creativi magari diversi, ma importanti.
Uno tra tutti, Fabrizio Mazzotta, ormai affermato doppiatore (Krusty il clown dei Simpson, solo per citarne uno), alle prese con il pennarello!




Lobotomia
n. 14, aprile 1989
Lire 3.000
Fondata da Alessio Crea
Black Comix Press, Roma

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