venerdì 28 settembre 2007

Alfredo Chiappori - Vado, l'arresto e torno




















Riprendendo in mano l'ingiallito libro di Alfredo Chiappori si respira un aria pesante. Le tavole in rigoroso bianco e nero, sapientemente usato con giochi d'ombre anche massicce, riportano all'attualità un periodo abbastanza oscuro della nostra democrazia.
Si legge di magistrati che insabbiano inchieste, di bombe, di eversione anarchica, ma non si fatica a riportare alcuni episodi all'attuale recentissima vita politica del bel Paese.
Correva l'anno 1973. Al Governo l'inossidabile Andreotti.
Caratteristica principale: ingovernabilità, mentre il mondo respira per la fine della guerra in Vietnam, unica occasione di sollievo in un clima pesante, fatto di austerità e lotte politiche che marchiano l'anno come nefasto.
Terzo libro di Alfredo Chiappori che, come scrive nella prefazione Oreste del Buono, si rivela in grado di raccontare con rabbia e nitore, i fatti e misfatti di casa nostra.
Una grande prova di satira politica.




Alfredo Chiàppori
Vado l'arresto e torno
Feltrinelli, 1973
lire 900



2 commenti:

Fra Gim ha detto...

mi piace questo blog

isidax ha detto...

quanto l'ho cercato... vecchio ricordo d'infanzia